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Francesco Iacoangeli - MioDottore.it

Dott. Francesco Iacoangeli

Neurochirurgo specialista in chirurgia vertebrale e cranica, laureato con il massimo dei voti nel 2014 a Roma. Specializzato nel 2020 in Italia e in Francia ha perfezionato la tecnica operatoria e le competenze in quanto neurochirurgo, a Parigi, negli ospedali Pitié-Salpétrière e Kremlin-Bîcetre, con più di 400 interventi da primo operatore, con particolare attenzione sulle patologie degenerative vertebrali e tumorali midollari e perimidollari, oltre che tumori cranici e traumi.

Patologie trattate

  • Ernia del disco cervicale;
  • Ernia del disco toracica;
  • Ernia del disco lombare;
  • Cisti sinoviale;
  • Sciatalgia;
  • Cervicobrachialgia;
  • Lombalgia;
  • Spondilolistesi;
  • Spondilosi, stenosi del canale cervicale e mielopatia;
  • Stenosi del canale lombare;
  • Deformità e scoliosi;
  • Fratture patologiche;
  • Tumori midollari;
  • Meningiomi spinali;
  • Schwannomi;
  • Neurofibromi;
  • Ependimomi mixopapillari;
  • Meningiomi intracranici;
  • Metastasi cerebrali;
  • Cavernomi sopra e sottotentoriali;
  • Cisti aracnoidee;
  • Idrocefalo;
  • Malformazione di chiari;
  • Traumatologia cranica e spinale e follow-up;

COME SI SVOLGE UNA VISITA NEUROCHIRURGICA

Verrà esaminata la storia medica del paziente, pertanto si consiglia di portare con sé ad ogni visita eventuali esiti di esami diagnostici effettuati in precedenza. Lo specialista presenterà una serie di opzioni di trattamento e verrà informato dei rischi e dei benefici per ciascuna opzione.

L’attività del dott. Iacoangeli è volta alla presa in carico globale ed empatica delle afflizioni dei pazienti, con particolare attenzione anche al lato umano che la malattia può generare. L’intervento chirurgico può lenire le sofferenze ed è valutato e scelto in maniera mirata valutando caso per caso, adattandolo alle esigenze obiettive dei pazienti.

La Neurochirurgia si occupa del trattamento chirurgico di alcune condizioni patologiche del sistema nervoso periferico o centrale. Può interessare disturbi vascolari (aneurismi, malformazioni arterovenose) tumori quali adenomi, meningiomi, neurinomi, cavernoma cerebrale, alcune forme di nevralgia per esempio quella del trigemino; in aggiunta, trova applicazione nella traumatologia, nell’ernia del disco lombare o cervicale, fratture e traumi vertebrali, deformazione o instabilità della colonna, lombalgia, ecc. e in alcune forme di dolore cronico.

 

QUANDO VIENE CONSIGLIATA
Bisogna fare una distinzione tra la visita neurochirurgica riguardante il cranio, dalla visita neurochirurgica riguardante il rachide:

  • In casi di visita afferente il cranio, al paziente viene consigliata precocemente, quando manifesta sintomi di alterazione delle funzioni neurologiche (mobilità degli arti, perdita di forza, alterazioni cognitive, paralisi dello sguardo, nevralgia facciale), ma anche prima che questi compaiano, una volta scoperta un’eventuale lesione intracranica o cerebrale (sia benigna sia maligna).
  • In caso di visita riguardante il rachide, si suggerisce di effettuare la visita quando i dolori del rachide (cervicalgia, lombalgia, ecc.), i deficit del midollo spinale (paralisi, mielopatia ecc), i dolori o deficit dei nervi periferici (sciatalgia, cervicobrachialgia) hanno ripercussioni importanti (e nei casi più gravi invalidanti) sulla vita quotidiana.

 

STRUTTURA CONVENZIONATA: Centro Chirurgico Toscano (Arezzo)